Recensioni
OPERA DE LYON 2024LA FANCIULLA DEL WEST
Il Rance di Claudio Sgura ha il vantaggio di aver cantato già la parte che domina perfettamente e gli consente non solo di cantare bene ma anche d’interpretare in modo più sfumato del solito un personaggio che molte volte diventa solo un cattivone. Molto ben risolta la sua piccola aria “Minnie, dalla mia casa son partito
Jorge Binaghi – I Teatri dell’Est – Opera senza confini
OPERA DE LYON 2024LA FANCIULLA DEL WEST
Claudio Sgura è uno specialista dei ruoli pucciniani, e in particolare delle parti da antagonista di solito affidate al baritono, e sa bene che Jack Rance non è uno Scarpia del vecchio West. Non si può insomma risolvere, come si potrebbe fare in una prima approssimazione, solo giocando sulla sadica crudeltà. Con l’ampiezza vocale e il timbro scuro, Sgura non avrebbe difficoltà a interpretare uno sceriffo cattivissimo: e invece trova il modo di rendersi aderente al carattere più complesso del personaggio. Mantiene quindi la giusta nobiltà nell’imporre la pena al baro Sid, ma mostra di sapersi infiammare nello scambio d’offese con Sonora, e mostra chiaramente come, dall’ingresso di Johnson in scena, le motivazioni che lo spingono a dare la caccia al bandito siano più legate alla gelosia che alla legge. Si sente infatti, nel canto di Sgura, l’ardente fiamma per Minnie (dalla veemenza di quel “per un bacio tuo getto un tesoro” alla scena del secondo atto), e una certa rassegnazione ma priva di desiderio di vendetta dopo la duplice sconfitta, nella partita a carte e dopo la liberazione di Johnson nel terzo atto.
Federico Capoani – Connessi all’Opera
OPERA DE LYON 2024LA FANCIULLA DEL WEST
Quant au Jack Rance de Claudio Sgura, il se distingue par une présence et une noirceur au diapason de la brutalité du shérif, avec une flamme qui s’éteint au troisième acte, en même temps que la défaite du personnage.
Gilles Charlassier – Classicagenda
OPERA DE LYON 2024LA FANCIULLA DEL WEST
Hunding aka Jack Rance was sung by Italian baritone Claudio Sgura. Sig. Sgura is of imposing figure, and of black voice, attributes that served him well to create a Wild West sheriff who was possessed of the honestly raw appetites of love and justice that prevail in the wilds of humanity. Mr. Sgura enacts Scarpia and Iago, as well as Jack Rance on the world’s major stages
Michael Milenski – opera today
OPERA DE LYON 2024LA FANCIULLA DEL WEST
Claudio Sgura s’investit dans le rôle de Jack Rance le shérif d’un baryton à la voix sonore, étendue, avec des graves emplis de superbe et des aigus pleins de véhémence. L’artiste sait caractériser le personnage complexe, par des couleurs alternant la séduction, la muflerie, la colère, la rage vindicative, et le dépit (car Minnie ne l’aime pas)
Joël Heuillon – Ôlyrix
WIENER STAATSOPER 2024LA FANCIULLA DEL WEST
Il premio per la migliore interpretazione vocale della serata va a Claudio Sgura nel ruolo dello sceriffo Jack Rance. Ha sostituito Roberto Frontali con brevissimo preavviso alla prima rappresentazione della serie, ma se la cava bene con questo ruolo e con la produzione.
Bachtrack
TEATRO CARLO FELICE GENOVA 2023EDITH
Baritone Claudio Sgura, essaying the role of Jake LaMotta, really looked the part. He was brutish and physically strong, which his domineering and powerful singing only magnified. His LaMotta was no sportsman. His interpretation was of an aggressive, vicious and nasty man, which he successfully managed to convey through the curl in his voice.
Alan Neilson – Operawire
OPERA HONG KONG 2023TOSCA
The night belonged to Claudio Sgura, whose physicality in the role of the lecherous Scarpia had the right blend of menace and madness. The limp, the cane, the cigarette, the command of his physique, and his slow but calculating movements all worked in harmony to created a fully realised form of evil.
One of the fundamental intentions of verismo is to shift focus away from Gods, myths and royalty and instead introduce contemporary people and their problems. Unlike others in the cast, Sgura’s interpretation was profoundly human, leaving us seething for those that suffer injustice at the hands of the Scarpias of this world.
Dirk Luiten – South China Morning Post
TEATRO REGIO DI PARMA 2023ADRIANA LECOUVREUR
Bravissimo, ancora una volta, Claudio Sgura, la cui vocalità, possente e penetrante, corre per la sala con ottima proiezione. Se l’esecuzione musicale mette ben in evidenza le qualità di una linea che brilla per freschezza e ricchezza di armonici, quello che colpisce maggiormente è la capacità di Sgura di creare, attraverso un canto sempre composto e mai sopra le righe, un personaggio. Ne deriva un Michonnet molto umano e sincero, capace di nutrire per Adriana un amore profondo ed autentico. Scenicamente, poi, complice una innegabile prestanza fisica, riesce ad essere trascinante e travolgente.
Marco Faverzani | Giorgio Panigati – OperaLibera
OPERA DE MONTECARLO 2023ANDREA CHENIER
Estremamente coinvolgente il Michonnet di Claudio Sgura. Il baritono dal timbro solido, morbido e di volume adeguato, mantiene costantemente una linea di canto elegante e nobile che stempera il patetismo in un’apparente noncurante ironia. Un’interpretazione di grande efficacia in totale sintonia stilistica, tra l’altro, con l’ambientazione temporale della vicenda.
Patrizia Monteverdi – Operaclick
TEATRO REGIO DI PARMA 2023ADRIANA LECOUVREUR
Claudio Sgura ha tante qualità vocali, ma le fa passare tutte in secondo piano la sua intelligenza scenica, capace di creare un personaggio completo, maturo, convincente e commovente, senza peraltro insistere troppo su certi aspetti ridicoli a cui Michonnet è talvolta esposto, e che lo depotenziano.
Pierfilippo Baraldi – GBOPERA
TEATRO REGIO DI PARMA 2023ADRIANA LECOUVREUR
Claudio Sgura voto 9. Il baritono è pienamente a suo agio in questo ruolo: voce impeccabile, sempre capace di emergere anche nei momenti in cui l’orchestra non lesina sul volume, sa dare rilievo musicale a un personaggio che miscela passione amorosa e istinto paterno.
Lucia Brighenti – Gazzetta di Parma
OPERA DE MONTECARLO 2023ANDREA CHENIER
Claudio Sgura campe un Carlo Gérard immédiatement crédible, dans l’expression d’une révolte parvenue à maturité. La voix est solide, la projection bonne, l’extension suffisante. Au troisième tableau il exprimera avec conviction l’ardeur amoureuse du personnage, si longtemps contenue qu’elle en est devenue obsessionnelle. Mais quand Gérard pourrait user de la force, la sincérité de Maddalena l’atteint et ravive la sienne. La force de l’interprète est de nous faire croire au personnage.
Maurice Salles – ForumOpera
OPERA DE MONTECARLO 2023ANDREA CHENIER
Completa il terzetto dei protagonisti il magnifico Carlo Gérard di Claudio Sgura. Il baritono è in possesso di una vocalità preziosa, di puro velluto, ampia e sonora. Significativa è l’omogeneità tra i registri, così come innegabile è la sfrontata sicurezza con cui il suono viene letteralmente accarezzato e pervaso di pura emozione. Il sottile confine tra esecutore ed interprete si annulla ed ogni frase risulta accentata con totale partecipazione ed immedesimazione. Sgura tratteggia un personaggio di grande sensibilità e umanità, particolarmente evidenti nel monologo di primo atto e nella grande aria di terzo, la cui condotta rivela una certa nobiltà d’animo, soprattutto nel tentativo di difendere Chénier dalla condanna. Alla cura meticolosa del fraseggio si unisce, inoltre, una presenza scenica autorevole e di grande impatto. Una interpretazione superlativa, coronata da una meritata ovazione finale da parte del pubblico.
Marco Faverzani | Giorgio Panigati – Operalibera
OPERA DE MONTECARLO 2023ANDREA CHENIER
Claudio Sgura, un Gérard che subito si impone per la presenza scenica, la teatralità accesa e la voce di ampio volume, ben controllata e attraversata da una grana vocale timbrica talvolta un po’ macignosa eppure vigorosa, solida, addirittura sfrontata quando, accompagnato da una personalità spiccatissima, risulta travolgente nella difesa a Chénier del terzo atto. Ma anche nel celebre “Nemico della patria” regala momenti in cui il fraseggio non è affidato solo al caso o alla muscolosità del suono, ma sa anche colorarsi di accenti che lo rendono espressivamente sempre interessante.
Alessandro Mormile – Connessi all’opera
OPERA DE MONTECARLO 2023ANDREA CHENIER
Très solide baryton et d’égale qualité sur sa tessiture, Claudio Sgura figure un Carlo Gérard à la fois très sonore et humain, par exemple lorsqu’il quitte avec son vieux père le service de la Comtesse au premier acte, ou bien encore quand il livre ses états d’âme au cours de son monologue de l’acte III (« Nemico della patria ? »).
Irma Foletti – Bachtrack
OPERA DE MONTECARLO 2023ANDREA CHENIER
Le Carlo Gérard du baryton Claudio Sgura tient la rampe, le plateau, voire la fosse, de son immense carrure, à la mesure de son instrument vocal. Le timbre est structuré par diverses strates de fusain, autant de coups de poignard dans la chair du son. Avec projection impériale et souffle de Vulcain, il incarne sur la scène monégasque la figure héroïque et profondément humaniste de l’histoire comme de l’Histoire. Il rejoint musicalement l’orchestre de sa voix souple aux ombres nostalgiques ou de ses éclats militaires, résonnant avec trombone ou contrebasse en fonction de l’évolution de son personnage. Ses grands gestes semblent étirer le son, comme pour davantage inscrire son chant dans le destin.
Florence Lethurgez – Olyrix
ARENA DI VERONA 2022CARMEN
Escamillo le torero est incarné par Claudio Sgura s’appuyant sur sa haute et noble stature, la fermeté de son timbre ainsi que sur la confiance dégagée par ses médiums fermes jusqu’à ses aigus sûrs. Sa diction claire du français renforce la précision de son phrasé.
Maggiolen Uscotti – Olyrix
ARENA DI VERONA 2022CARMEN
Ottima la prova di Claudio Sgura impegnato nel ruolo del matador Escamillo. Sgura si conferma ancora una volta elegante, preciso e vocalmente imponente oltre ad aver dato vita ad una prova scenica davvero convincente.
Theblogartpost
CHOREGIES D’ORANGE, THEATRE ANTIQUE 2022LA GIOCONDA
Claudio Sgura possède un timbre d’authentique baryton Verdi et offre un beau relief et un style impeccable à son personnage où semble déjà se dessiner les premiers linéaments du Jago d’Othello à plus de dix ans de distance.
Alfred Caron – AsOpera
CHOREGIES D’ORANGE, THEATRE ANTIQUE 2022LA GIOCONDA
Rôle prépondérant aussi, celui de Barnaba, celui par qui le malheur arrive, interprété par Claudio Sgura. Voix et physique inquiétants, long personnage tout en noir dont l’habit est aussi sinistre que son âme. Il ne se contente pas d’être l’espion d’Alvise, il est cet amoureux éconduit mu par la vengeance. Voix sombre aux accents démoniaques. Un Jago ? Certes ! Si ses aigus puissants font trembler La Cieca, ils n’effraient pas Gioconda qui lui résistera quitte à en mourir. Malgré ses accents pernicieux, son chant garde un beau phrasé qui laisse ressortir sa musicalité. Un rôle de premier plan dans une voix au registre noir et puissant.
Jocelyne De Nicola – GBOpera
CHOREGIES D’ORANGE, THEATRE ANTIQUE 2022LA GIOCONDA
Claudio Sgura, spécialiste du rôle (comme de celui de Scarpia dans Tosca) savoure chaque odieux mot qu’il prononce par son phrasé de diseur. Son timbre reste sombre des graves à l’aigu tandis que sa projection fend l’espace malgré le vent, sa voix s’élevant au-dessus des chœurs.
Damien Dutilleul – Olyrix
SFERISTERIO DI MACERATA 2022TOSCA
Claudio Sgura è uno Scarpia di antico corso, vocalmente robusto, signorile quanto basta, dall’ottimo fraseggio e dalla presenza scenica imponente.
Simone Manfredini – Teatro.it
SFERISTERIO DI MACERATA 2022TOSCA
Solidissimo, centrato e convincente Claudio Sgura come Scarpia
Alberto Mattioli – La Stampa
SFERISTERIO DI MACERATA 2022TOSCA
Perfettamente a suo agio Claudio Sgura quale Scarpia tanto bieco quanto viscido, peraltro sempre elegante, anche quando la conquista si fa rapace o – per dirla con il libretto – violenta.
Fabio Larovere – Connessi all’opera
TEATRO NACIONAL DE SAO CARLOS 2022ANDREA CHENIER
O barítono Claudio Sgura foi Gérard e o único com um desempenho capaz. Tem uma voz bem audível e de timbre agradável. Na ária do 3º acto Nemico della patria foi emotivo e convincente.
Fanaticosdaopera
TEATRO NACIONAL DE SAO CARLOS 2022ANDREA CHENIER
A l’applaudimètre, c’est le baryton italien Claudio Sgura qui vole la vedette, avec le rôle de Carlo Gérard. Il faut bien dire que c’est peut-être le personnage le plus intéressant de cet opéra, celui d’un homme oscillant sans cesse entre désir de revanche, égoïsme passionnel et grandeur d’âme. Et sa voix, d’une belle puissance et noirceur, lui donne d’emblée une stature de chef et une dimension de premier rôle, qualités dont il fait preuve avec une autorité naturelle.
Emmanuel Andrieu – Opera On Line
OPERA DE MONTECARLO 2022MANON LESCAUT
Claudio Sgura parvient de son côté à donner une belle consistance au rôle de Lescaut, impressionnant par sa présence et son aisance tant scénique que vocale.
Julia Le Brun – Diapason
OPERA DE MONTECARLO 2022MANON LESCAUT
Nella parte di Lescaut, Claudio Sgura, al suo debutto nel ruolo, oltre che sul palcoscenico monegasco. Il baritono sigla una prova maiuscola ed aggiunge così un altro, riuscitissimo, personaggio alla galleria dei ruoli pucciniani nei quali oggi primeggia sui principali palcoscenici internazionali. La linea vocale, caratterizzata da preziosa filigrana, brilla per musicalità e morbidezza, risuonando compatta a tutte le altezze. Il fraseggio, sempre appropriato e pertinente, unitamente ad una presenza scenica magnetica e statuaria, contribuisce a disegnare un personaggio ottimamente riuscito. Particolarmente d’effetto, tra l’altro, l’uscita di scena di Lescaut in terzo atto: una fuga in preda al rimorso dinanzi alla consapevolezza di aver perso la sorella per sempre.
Marco Faverzani – OperaLibera
OPERA DE MONTECARLO 2022MANON LESCAUT
Lescaut est incarné de manière saisissante par le baryton italien Claudio Sgura, au timbre aussi tranchant et profond que son corps est longiligne, corps dont il use très souplement. Cela a pour effet d’amortir le caractère invasif de son timbre (mille bombes, dit le livret), auprès de sa sœur, de pure tradition vériste.
Florence Lethurgez – Olyrix.com
CIRCUITO TEATRI DELL’EMILIA 2022ADRIANA LECOUVREUR
Claudio Sgura interpreta un riuscitissimo Michonnet, un personaggio maturo e riflessivo, sbalzato soprattutto nella propria umanità e scevro da ogni inflessione caricaturale. Vocalmente solido e ben tornito, l’artista possiede un mezzo di buon volume che si espande poderoso e sale in acuto con grande sicurezza. Altrettanto preziosa è la capacità di fraseggiare con eleganza, intelligenza ed innata espressività.
Marco Faverzani | Giorgio Panigati – Operalibera
CIRCUITO TEATRI DELL’EMILIA 2022ADRIANA LECOUVREUR
Claudio Sgura è stato efficacissimo nel ruolo di Michonnet. Ottimo dal punto di vista scenico è riuscito a rendere benissimo sia i tormenti dell’innamorato, sia l’amore paterno. La vocalità ci è parsa, se possibile, ulteriormente scurita e irrobustita rispetto ad ascolti precedenti. Particolarmente efficace nel canto di conversazione, il baritono pugliese è riuscito a commuoverci nei momenti più drammatici del quarto atto.
Danilo Boaretto – Operaclick
CIRCUITO TEATRI DELL’EMILIA 2022ADRIANA LECOUVREUR
Il baritono Claudio Sgura è stato pari alla sua fama sostenendo la parte di Michonnet con esperienza, mestiere e con apprezzabili sottigliezze sceniche e musicali.
Luigi Carini – Piacenza sera
CIRCUITO TEATRI DELL’EMILIA 2022ADRIANA LECOUVREUR
L’umanissimo Michonnet, qui risolto da Claudio Sgura con profonda espressività ed attenta resa psicologica, scansando ogni risibile macchiettismo. Patetico si, questo suo spasimante inconfessato, però mai lagnoso, in una recitazione efficace e sorretta da quella vocalità ampia, prodiga, tornita e sonora, pregio indiscutibile del baritono di Ostuni.
Gilberto Mion – Teatro.it
CIRCUITO TEATRI DELL’EMILIA 2022ADRIANA LECOUVREUR
Claudio Sgura, Michonnet, presta la sua vocalità possente ed un gusto teatrale di grande rilievo. Umano, come compete al personaggio, ma anche più presente del solito in una versione scenica che lo prevede attivo e meno rinunciatario: complimenti.
Andrea Merli – Impiccione viaggiatore
CIRCUITO TEATRI DELL’EMILIA 2022ADRIANA LECOUVREUR
C’è un’altra stella di sesso maschile che illumina con la luce propria lo spettacolo modenese, Claudio Sgura nel ruolo di Michonnet. Uno della sua statura non passa certo inosservato e il baritono abilmente fa di questa particolarità uno dei suoi punti forti: viene fuori un Michonnet altissimo ed elegante dotato di una gran classe, forse un bravo artista messo da parte da qualche intrigo ignobile da parte dei colleghi. Desta una simpatia incredibile, conquista per una naturalezza disarmante e attira l’occhio dall’inizio alla fine, mentre l’orecchio è rapito da un’interpretazione memorabile; il monologo dietro le quinte nel primo atto brilla per un’eccezionale espressività e la frase “Lasciam scherzare i grandi” è cantata da manuale. Abbiamo a che fare, per nostra fortuna, non soltanto con una voce bella (se ne trovano!), ma con una voce cosiddetta intelligente, in grado di disegnare il personaggio attraverso respiro, linea, accento.
Irina Sorokina – L’ape musicale
CIRCUITO TEATRI DELL’EMILIA 2022ADRIANA LECOUVREUR
Il baritono Claudio Sgura che ha accarezzato con rispetto e onore il ruolo chiave di Michonnet. Una vocalità calda, rotonda, ben affondata e sostenuta, una verve scenica impressionante che gli consente di superare le difficoltà che un’altezza come la sua può prevedere, una capacità spontanea di trasmettere emozioni attraverso i colori della sua emissione gli hanno permesso di farci vivere la profondità di un personaggio complesso che sintetizza in sé tanti ruoli, alcuni dei quali da lui sofferti e taciuti in nome dell’amore. Un debutto quindi da lode.
Annunziato Gentiluomo – Artinmovimento magazine
TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA 2022TOSCA
Perfetto lo Scarpia di Claudio Sgura. Il baritono possiede una linea vocale poderosa e ben tornita che sa piegarsi con grande pertinenza alle esigenze della scrittura. Grazie alla lunga frequentazione del ruolo si percepisce una capacità interpretativa di assoluto rilievo: ogni frase, ogni parola, viene permeata di un diverso colore, del giusto accento tale da conferire al personaggio una caratura trascinante ed irresistibile. Un plauso particolare, inoltre, alla presenza scenica dell’artista, grazie alla quale sa infondere nel personaggio una fascinazione luciferina di sicuro effetto.
Marco Faverzani | Giorgio Panigati – OperaLibera
TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA 2022TOSCA
Claudio Sgura, pienamente calato nel ruolo dell’efferato e diabolico Scarpia, reso con eloquente piglio drammatico.
Susanna Venturi – Corriere Romagna
CORRIERE DELLA SERA 2022INTERVISTA
Due metri d’altezza, scarpe numero 51, capelli bruni raccolti a coda, un cenno di barba, giusto per mettere in rilievo il sorriso contagioso, Claudio Sgura, baritono dalla voce morbida e profonda, è uno che non passa inosservato. «Con questo fisico farai di sicuro carriera!» esclamò Pier Luigi Pizzi quando se lo trovò davanti per un «Attila» verdiano. Profezia avverata”
Ritrovate l’intervista completa al Corriere della Sera
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Giuseppina Manin – Corriere della sera
ROYAL OPERA HOUSE 2021TOSCA
There wasn’t a whiff of respectability to his characterisation, and the deadly cat and mouse game he played with Tosca certainly got the pulses racing. He also sang spectacularly well, with enough volume to ride Act I’s closing Te Deum. In fact, we’d go as far as saying he’s the finest exponent of the role at this address since Bryn Terfel.
Keith McDonnell – Musicomh.com
ROYAL OPERA HOUSE 2021TOSCA
Claudio Sgura è uno Scarpia vocalmente centrato dalla buona impostazione tecnica e dal bel timbro brunito. In scena non passa certo inosservato grazie all’altezza, ma anche per via di un portamento nobile e altero. Nel secondo atto risulta efficace, interpretativamente parlando, nel dar vita a un personaggio subdolo e sinistro con viscidi impulsi da predatore sessuale. Sfoggia anche un buon volume, riuscendo a bucare la massa orchestrale nel Te Deum del primo atto. Ottimo il modo in cui articola il testo gestendo frasi chiavi come nel “Va, Tosca!” al termine del primo atto.
Pietro dall’Aglio – Connessi all’Opera
PIAZZA DEL PLEBISCITO NAPOLI 2020AIDA
Claudio Sgura è un Amonasro intenso e cupo, con una voce ben proiettata, acuti belli e pieni e una presenza vocale forte ; è un ruolo ingrato perché breve, che deve imporsi immediatamente : nonostante la sua brevità, può essere affidato solo a un grande baritono.
Guy Cherqui – Wanderer
PIAZZA DEL PLEBISCITO NAPOLI 2020AIDA
Perentorio, dotato di bel timbro scuro, è l’Amonasro di Claudio Sgura: vocalità genuina, generosa, fraseggio attento ai segni dinamici e espressivi della parte delineano un Amonasro autorevole e sicuro, mai sopra le righe e che si fa ben notare sin dalla sortita “Questa assisa ch’io vesto”, cantata con accento regale. Il baritono salentino è particolarmente intenso nel duetto con la figlia nel terzo atto dove sfoggia un bel legato nella frase “Pensa che un popolo vinto straziato per te soltanto risorger può!
Luigi Raso L’Ape Musicale
CONNESSI ALL’OPERA 2020INTERVISTA
Il gigante buono che dà voce ai cattivi – Intervista a Claudio Sgura.
Cliccate qui:
Paola De Simone – Connessi all’Opera
TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI DICEMBRE 2020CAVALLERIA RUSTICANA
Attuale quanto intenso modello di riferimento nel ruolo di compare Alfio è poi Claudio Sgura che, tra «schiocchi di frusta e tintinnìo di sonagli», dà vita e nuova voce a un’aria di sortita vecchia maniera giocata a meraviglia sul contrasto metrico del testo (senari sdruccioli/piani e settenari tronchi) e su una studiata instabilità tonale che, così come la canta lui, rivela caldo temperamento mediterraneo e senso dell’onore più che la solita, irritante arroganza. Anche i suoi passaggi in recitativo ritagliano con morbida e sonora potenza il peso non passeggero del personaggio, così come ribadito al cospetto di Santuzza e sull’incalzante, bellissimo sostegno orchestrale garantito da Valčuha, nel suo intento di vendetta “Ad essi non perdono”.
Paola De Simone – Connessi all’opera
TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI DICEMBRE 2020CAVALLERIA RUSTICANA
Claudio Sgura ha vocalità tanto signorile e sicura che neppur la parte di Alfio – troppo spesso tripudio di suoni grevi e sguaiati – è in grado di incrinare il proprio credo vocale. Eppure, grazie a un timbro dal colore scuro, compatto e vellutato, il baritono salentino riesce ad esprimere perfettamente la gelosia e l’onore ferito e la conseguente sete di vendetta. Il tutto con classe; e, si sa, la classe non è acqua.
Luigi Raso – L’Ape Musicale
TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI DICEMBRE 2020CAVALLERIA RUSTICANA
Alfio viene consegnato al bravissimo Claudio Sgura, che delinea abilmente, con la sua naturale veemenza, la cospicua colonna di fiato, il fraseggio asciutto ed efficacissimo, l’umanità introversa e la durezza primitiva, a senso unico, del carrettiere verghiano, mosso dal senso ancestrale dell’onore.
Gilberto Mion – Teatro.it
TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI DICEMBRE 2020CAVALLERIA RUSTICANA
Perfetto Claudio Sgura un Compar Alfio risoluto, veemente d’istinto ma poi quasi freddo nella sua determinazione, autorevole grazie alla vocalità salda senza esitazioni di sorta e al timbro scuro e omogeneo.
Bruno Tredicine – Operaclick
TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI DICEMBRE 2020CAVALLERIA RUSTICANA
Claudio Sgura è un Alfio credibile, dal timbro autorevole e dal fraseggio morbido che gli consente di tratteggiare un personaggio sfaccettato, distante dalla caratterizzazione del greve carrettiere che una certa tradizione ha tramandato.
Davide Cornacchione – Opera Teatro
ABAO – BILBAO FEBBRAIO 2020 LA FANCIULLA DEL WEST
El papel del scheriff, un post-Scarpia con similar suerte lo encarnó el barítono Claudio Sgura que, afortunadamente, huyo del efectismo y del vozarrón gratuitos para dotar al personaje de cierta elegancia.
(Il ruolo dello scherzoso, post-Scarpia con destino simile, è stato incarnato dal baritono Claudio Sgura, che, fortunatamente, è fuggito dall’efficacia gratuita e dalla voce libera per conferire al personaggio una certa eleganza.)
Enrique Bert – Ritmo.es
ABAO – BILBAO FEBBRAIO 2020 LA FANCIULLA DEL WEST
Claudio Sgura y Oksana Dyka no solo crearon dos personajes reales, intensos, potentes, fascinantes, tanto dramática como vocalmente, sino que existió entre ambos una sintonía
(Claudio Sgura e Oksana Dyka non solo hanno creato due personaggi reali, intensi, potenti e affascinanti, sia drammaticamente che vocalmente, ma c’era un’armonia tra loro.)
Asier Vallejo Ugarte – Scherzo.es
ABAO – BILBAO FEBBRAIO 2020 LA FANCIULLA DEL WEST
Completaba el trío protagonista la voz de Claudio Sgura, barítono italiano que posee tanto la voz como la presencia física idoneas para encarnar de manera convincente al sheriff Jack Rance.
Alejandro Martinez – Plateamagazine
ABAO – BILBAO FEBBRAIO 2020 LA FANCIULLA DEL WEST
Claudio Sgura dio vida al sheriff Rance muy convincentemente, con una voz brillante y sedosa y una convincente actuación teatral, accidente en un pistoletazo incluido.
(Claudio Sgura ha dato vita allo sceriffo Rance in modo molto convincente, con una voce brillante e setosa e una prestazione teatrale convincente, incidente in uno sparo incluso.)
Jose Miguel Balzola – Opera Actual
ABAO – BILBAO FEBBRAIO 2020 LA FANCIULLA DEL WEST
Buen perfil vocal tiene el barítono pugliense Sgura con una presencia corpórea importante, administrado bien todo el esfuerzo que le supone desarrollar, durante tres intensos actos su papel de sheriff celoso y bravucón.
(Di buon profilo vocale ha il baritono pugliese Sgura con un’importante presenza corporea, ben gestito tutti gli sforzi necessari allo sviluppo, durante tre intensi atti, il suo ruolo di sceriffo geloso e bullo.)
Beckmesser.com
ARENA DI VERONA 2019TOSCA
Il baritono Claudio Sgura torna in Arena per vestire i panni del crudele Scarpia, sfoderando un timbro scuro e poderoso, nonché una presenza fisica autorevole, che passa con nonchalance dall’austerità marziale del magistrato alle pulsioni da «bigotto satiro che affina colle devote pratiche la foia libertina.
Brescia Oggi
BAYERISCHE STAATSOPER MONACO – SETTEMBRE 2019 OTELLO
Iago , géniale incarnation de Claudio Sgura, beaucoup plus diabolique que ne l’était le doux Finley ce qui nous donne un affrontement absolument inoui d’où Otello sortira vaincu, littéralement piqué par le venin d’un serpent.
Ce Iago là est tout à la fois d’une intelligence aigue magnifiquement montrée par l’acteur sur scène face à un Otello brut de décoffrage et à qui il manque de toute évidence, la capacité à s’élever au-dessus de ses sentiments primaires. Iago manipule tout le monde et mène le bal. Claudio Sgura est de très haute taille, très à l’aise sur scène, il domine Otello très rapidement, moralement comme physiquement.
[…]Le Iago de Claudio Sgura est bien plus adéquat à la rencontre avec Kaufmann et leurs deux personnages se marient superbement.
Une bonne surprise que ce baryton, beau timbre, belle variation des styles, tout à la fois retors, rusé et intelligent, capable du legato verdien le plus parfait et de belles montées remplies d’une ironie mordante qui fait mouche.
Hélène ADAM– Passion Opéra
NDR KLASSIK OPEN AIR HANNOVER – LUGLIO 2019 CAVALLERIA RUSTICANA E PAGLIACCI
Als sein Gegenspieler brachte der Bariton Claudio Sgura (Tonio und Alfio) dagegen diabolische Tiefe hinein. Schon für seinen überragenden ersten Auftritt im Prolog des “Bajazzo” wurde er vom Publikum begeistert gefeiert. Seine Wandlungsfähigkeit bewies er sowohl im Dialog mit Nedda als auch in der “Cavalleria” als betrogener Alfio.
(Il baritono Claudio Sgura (Tonio e Alfio) ha interpretato i ruoli con diabolica profondità. Già alla sua straordinaria prima apparizione nel prologo de “I Pagliacci” è stato accolto con entusiasmo dal pubblico. Ha dimostrato la sua versatilità sia nel dialogo con Nedda che nella “Cavalleria” come l’ingannato Alfio)
Alexander Nortrup and Amrei Flechsig – NDR.de
NDR KLASSIK OPEN AIR HANNOVER – LUGLIO 2019 CAVALLERIA RUSTICANA E PAGLIACCI
Claudio Sgura, ebenfalls ein international erfahrener Verismo-Sänger, hat einen so runden und durchschlagenden, dabei tief dunkel und sehr facettenreich gefärbten Bariton, dass er eine kongeniale Ergänzung zu Mario Bertis Tenor war.
(Claudio Sgura, cantante di verismo con esperienza internazionale, ha un tono baritonale così rotondo e clamoroso, profondamente scuro e molto sfaccettato, che è stato una congeniale aggiunta al tenore Marco Berti)
Christian Schuette – Online Merker
NDR KLASSIK OPEN AIR HANNOVER – LUGLIO 2019 CAVALLERIA RUSTICANA E PAGLIACCI
Vom Anfang bis zum Ende zu überzeugen vermochte der italienische Bariton Claudio Sgura. Er verstand es im Handumdrehen, dank seiner mitreißenden Präsenz und seiner sonoren, kernigen Baritonfarbe das Publikum auf seine Seite zu ziehen.
(Dall’inizio alla fine, il baritono italiano Claudio Sgura è riuscito a convincere. Ha subito compreso rapidamente come attirare il pubblico al suo fianco grazie alla sua presenza eccitante e alla sua tonalità sonora e baritonale)
Leon Battran – Klassik Begeistert
SAN CARLO DI NAPOLI – MAGGIO/GIUGNO 2019 MADAMA BUTTERFLY
Claudio Sgura offre al suo Sharpless meditato e preoccupato la grande professionalità sua, che gli fa superare brillantemente la prova; il personaggio non presenta, è vero, particolari difficoltà vocali – che comunque non fornirebbero certo motivo di preoccupazione per il baritono pugliese – ma, sul piano drammaturgico, finisce spesso per oscillare tra buonismo e cinismo, disincanto e affettazione. I toni del diplomatico in principe di Galles sono invece parsi sempre quelli giusti, nell’interpretazione di Sgura, di paterno affanno per il giovane incosciente e la giovanissima ragazza, accomunato in questo con una Suzuki iperprotettiva e inquieta
Luigi Paolillo – Fermata Spettacolo
STAATSOPER HAMBURG – MAGGIO 2019LA FANCIULLA DEL WEST
Spannung zu erzeugen und dabei auch das Unsympathische, und subtil Verzweifelte seiner Figur überzeugend zu zeigen, liegt BaritonClaudio Sgura im Blut. Der schlanke Hüne scheint wie geschaffen für Opernbösewichte, wie Rance, Jago oder Scarpia, bewies jedoch im Oktober 2017 hier an der Staatsoper Hamburg als einfühlsamer Simon Boccanegra seine darstellerische, wie auch stimmliche Wandlungsfähigkeit. Auch gestern überzeugte und überraschte er mit den vielen Tonfacetten seines Baritons: von tiefdröhnend bis volltönend warm und weich.
Birgit Kleinfeld – Opernmagazin
CIRCUITO TEATRI DELL’EMILIA- FEBBRAIO/APRILE 2019ANDREA CHENIER
Sgura riesce con sensibilità a interpretare le molte facce di Gérard, rivoluzionario lacerato tra il desiderio di libertà e la consapevolezza di rimanere sempre un servo, delle passioni o della rivoluzione stessa. Per fisicità e autorevolezza risolve bene il ruolo, nodale nella trama dell’opera. Voto 8,5
Lucia Brighenti – Gazzetta di Parma
CIRCUITO TEATRI DELL’EMILIA- FEBBRAIO/APRILE 2019ANDREA CHENIER
Più completa l’interpretazione del baritono Claudio Sgura (Gérard), anch’egli dotato di voce ampia, solida, sicura, il quale ha sottolineato con intelligenza, evitando eccessiva foga declamatoria, sia la fierezza appassionata del rivoluzionario, sia la passione per Maddalena e il proprio pentimento.
Ugo Bedeschi – Operaclick
CIRCUITO TEATRI DELL’EMILIA- FEBBRAIO/APRILE 2019ANDREA CHENIER
Claudio Sgura, Gérard, con un’accentazione mutevole e variegata, ben supportata da una vocalità solida, da un timbro brunito e un’emissione affidabile, insegue ad arte la parabola involutiva della rivoluzione. All’ardimentoso monologo di sortita si contrappone infatti la disillusione di «Nemico della patria?», proferita con la straziante mestizia. E il fraseggio allucinato della scena successiva, quando Gerard s’infiamma d’ardore lombare, fa di questa incontenibile passione l’ultima spiaggia per un uomo a cui non rimane più nulla.
Antonino Trotta – L’ape musicale
CIRCUITO TEATRI DELL’EMILIA- FEBBRAIO/APRILE 2019ANDREA CHENIER
Ottimo anche Claudio Sgura, che restituisce a sbalzo la figura complessa di Carlo Gérard per mezzo di accenti espressivi, timbro profondo e volume ragguardevole. Trascinante, quasi commovente, è il trasporto con il quale pronuncia la difesa di Chénier nel quarto quadro.
Ruben Vernazza – Connessi all’opera
MET NEW YORK – NOVEMBRE 2018TOSCA
And the entrance of the evening’s Scarpia, the unfamiliar Claudio Sgura, prompted a gasp from more than one audience member: taller than just plain tall, he instantly commanded the stage with smoothly sardonic relish; and if he seemed a little vocally gray in Act I, he rose nimbly and firmly to the demands of Act II, where he and Radvanovsky repeatedly provoked chills.
Patrick Dillon – Opera Canada
TEATRO PETRUZZELLI DI BARI 2018ANDREA CHENIER
Il baritono pugliese Sgura, dalla figura imponente, supera la difficile prova e, nel plasmare il complesso ruolo di Gerard, sfoggia un calore ed una drammaticità che trovano adeguata espressione e giusti accenti nella romanza “Nemico della Patria”.
Il quotidiano italiano
TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI 2018LA FANCIULLA DEL WEST
Di Claudio Sgura, lo sceriffo Jack Rance, non si scopre oggi il talento. Baritono di colore sorprendentemente limpido (a volte, per carità di patria, si definisce brunito un timbro che è solo ingolato), mette in campo potenza e classe con esiti di livello assoluto. Non ha mai gigioneggiato – e sì che il ruolo è a rischio – definendo un personaggio credibile e teatralmente efficacissimo.
L’Opera
STAATSOPER HAMBURG 2017OTELLO
In ottima forma anche Claudio Sgura nel ruolo del sinistro Jago. E questo dall’inizio alla fine con una forte presenza musicale e teatrale. Rispetto! “Sento il fango primordiale in me”, canta il baritono nella sua aria di performance. Questa nozione non è affatto fangosa, ma pura in profondità nei pori. È molto divertente sperimentare come Sgura dà al suo personaggio, che è concepito come un cattivo unidimensionale, sfumature e profondità con variabilità vocale-musicale e notevole gioia nel suonare. Anche i lunghi recitativi diventano un piacere. Complimenti!
Leon Battran – Klassik-begeistert.de
TEATRO REGIO DI TORINO 2016SAMSON ET DALILA
Il baritono Claudio Sgura, nei panni del sommo sacerdote di Dagon, appare in una forma vocale smagliante: la voce è come sempre robusta e l’emissione sicura. Per di più la lingua francese aiuta il cantante a “raccogliere” i suoni e a porgere le frasi con un’eleganza maggiore di quanto non sia solito mostrare in altro repertorio.
Connessi all’Opera
TEATRO ALLA SCALA DI MILANO 2016LA FANCIULLA DEL WEST
Davvero notevolissimo il Jack Rance di Claudio Sgura, baritono dalla voce imponente e perfettamente utilizzata tanto nel canto spianato quanto in quello definibile come “declamato”.
È un artista totalmente immedesimato nel suo ruolo e si inserisce perfettamente nella visione registica di un certo “style” da osteria “mafiosa” tipica di inizio secolo scorso in alcune zone degli Stati Uniti.
Simone De Angeli – MTGLirica
TEATRO REGIO DI TORINO 2016TOSCA
Claudio Sgura è ormai uno Scarpia perfetto in grado di mutare il portamento nobile con cui tratteggia il personaggio nel primo atto, nell’essere mostruosamente cinico, subdolo e viscido del secondo atto. La voce scura, timbrata e potente, ma soprattutto l’ottima tecnica gli consentono di superare sia le insidie di una parte che insiste spesso sul registro grave, sia i passaggi più scopertamente drammatici. Va anche detto che nei pochi momenti lirici presenti nel ruolo, in particolar modo durante “Tosca è un buon falco!… Ha più forte sapore…”, Sgura ha cesellato alcune frasi da autentico belcantista.
Danilo Boaretto – Operaclick
ROYAL STOCKHOLM OPERA 2015OTELLO
Claudio Sgura as Jago, who jumped in at short notice was a small sensation. With a Mephisto-like appearance, a dramatic, thundering baritone, and confidence in every syllable he sang, he made the character even more intelligent than he is on paper.
Claes Wahlin – Aftonbladet
ROYAL STOCKHOLM OPERA 2015OTELLO
And we were treated to some sharply etched portraits: Jago possibly more demonic and evil than ever before… […] Claudio Sgura impressed greatly with a diabolic ‘Credo’ and a manipulative ‘Era la notte’.
Göran Forsling – Seen and Heard International
TEATRO DELL’OPERA DI ROMA 2015TOSCA
Claudio Sgura’s Scarpia was excellent. His voice, which combines a burnished tinge with a brass instrument’s ring, lends itself well to the character’s vindictive and hypocritical ferocity. The libidinously black phrasing with which he sculpted the words preceding the ‘Te Deum’ was unforgettable. He owned the second act. His acting captured all the bald-faced impertinence of a tyrant and the sinister violence of an extortionist, and he sang his creed brilliantly (‘Stronger is the relish of violent conquest’).
Stefano Ceccarelli – L’ape musicale
SYDNEY OPERA 2015TOSCA
The role of Scarpia was occupied with chilling menace and immense presence by the hugely talented Italian baritone Claudio Sgura.
Tall and slim in fascist uniform (the production is set in 1940s Rome), he appeared to revel in his power, often displayed with a disturbing nonchalance, driven by a dark sexuality.
In one scene, he molests his helpless secretary, watched by his minions, enjoying her disgust and helplessness.
Tom Pillans – Daily Telegraph
SYDNEY OPERA 2015TOSCA
As for Claudio Sgura’s Scarpia, the combination of his tall imperious hauteur, the unyielding hard edge of his voice and his forceful power gave the character an aura of implacable malevolence.
Peter McCallum – The Sydney Morning Herald
TEATRO LIRICO DI CAGLIARI 2014TOSCA
Un cast di primo livello, dominato dalla vocalità torrenziale e dalla figura imponente del baritono Claudio Sgura, artista nel pieno della maturità, legittimamente accreditabile come il degno prosecutore della grande tradizione dei baritoni drammatici italiani. Dotato di un timbro scuro e potente, Sgura sceglie di obliterare la dimensione di Scarpia “sbirro buono” per esaltare i caratteri spietati del satiro impunito e senza scrupoli: il “Te Deum” si traduce così in un’autentica esplosione di ipocrita perfidia e di desideri inconfessabili, la scena della tortura in una terribile ordalia di note, sangue e passioni senza freno.
Carlo Dore jr. – Operaclick News
TEATRO LIRICO DI CAGLIARI 2014TOSCA
Il protagonista della serata è stato però lui, Scarpia, interpretato dal baritono Claudio Sgura, assolutamente calato nel personaggio: ottima presenza scenica e ottimo timbro scuro e brunito, perfettamente modulato in base alle esigenze espressive e di volume.
Francesca Mulas – Cagliari Globalist
TEATRO MARIO DEL MONACO TREVISO 2014LUCIA DI LAMMERMOOR
Sul palcoscenico ha conquistato la scena con piglio sicuro ed impassibile il Lord Ashton di Claudio Sgura, personalità prorompente che si estrinseca anche tramite un timbro vocale importante e brunito dall’ottimo volume.
Maria Teresa Giovagnoli – MTG Lirica
SYDNEY OPERA 2014OTELLO
But perhaps it is Italian baritone Claudio Sgura as Iago who is the most enigmatic of the three. From his early interactions with lovesick Roderigo (David Corcoran) and newly appointed captain Cassio (James Egglestone), it’s easy to see why, besides wanting to distinguish it from Gioachino Rossini’s Otello, Verdi initially wanted to name the opera after the scheming adversary. In Act 2 where Sgura – long-haired, long-limbed and lean – sings the famous “Cassio’s dream” arietta, his baritone is so light and benignly tempered that the audience too is almost persuaded of Desdemona’s infidelity.
Nicole Lee – The Guardian
SYDNEY OPERA 2014OTELLO
My favourite singer on the night was Claudio Sgura’s Iago, who was outstanding throughout. His Brindisi demonstrated not only strong vocal projection but also very convincing characterisation, something that was furthered in his Credo. In Act II he demonstrated the range of his dynamic palette, dropping his voice to a whisper when he told his master the (false) story of Cassio’s erotic dreams.
David Larkin – Bachtrack
SYDNEY OPERA 2014OTELLO
Claudio Sgura gave an impressive performance as Iago. His elegant, tall, trim figure moved with ease, and self-assurance. Every gesture was both contemplated and natural, his interpretation was lucid and determined and he was vocally secure and expressive. This protean monster’s Credo was both an articulate and malevolent rant. A rivetting performance.
Jill Comerford – GBOpera
MELBOURNE OPERA 2014TOSCA
Claudio Sgura’s Scarpia was pure psychopathic monster. He had immense presence and not a hint of charm or shame to complicate him. Sgura’s voice is […] expressive and formidable.
Anna McAlister – Herald Sun
MELBOURNE OPERA 2014TOSCA
Claudio Sgura was a menacing Scarpia. His big voice was beautifully produced and his height allowed him to command the stage.
Graham Ford – Stage Whispers
MELBOURNE OPERA 2014TOSCA
As Scarpia, Italian Baritone Claudio Sgura plumbs the depths of Bell’s depiction of absolute evil. Driven by sexual desire from which no woman is safe, he gropes and fondles his hapless secretary in view of his colleagues, revelling in her disgust and helplessness. Mr Sgura has a massively powerful and rich voice. He soars above the Te Deum and whispers his threats to Tosca in Act 2 as gently as a lover. This character is magnificently realised.
Gregory Pritchard – Concertonet